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Botanica postumana. Incontri dis-antropocentrici con culture indigene e vegetali

Pages 408-422 | Published online: 13 Sep 2023
 

ABSTRACT

This essay explores how two Italian scientists, Stefano Mancuso and Monica Gagliano, promote a non-anthropocentric understanding of plant behaviour and intelligence. While Mancuso⁣ develops a non-anthropocentric approach by establishing a cross-cultural exchange with vegetal systems of knowledge, Gagliano's cross-cultural exchange with plants has been further deepened through the mediation of several indigenous cultures. I argue that their research, in addition to expanding our understanding of the vegetal experience of the world, cultivates a posthuman approach that questions the centrality of Western cultural and human intellective exceptionalism.

SOMMARIO

Questo saggio esplora in che modo due scienziati italiani, Stefano Mancuso e Monica Gagliano, promuovono una comprensione dis-antropocentrica del comportamento e dell'intelligenza delle piante. Mentre Mancuso sviluppa un approccio dis-antropocentrico stabilendo uno scambio cross-culturale con sistemi di conoscenza vegetali, lo scambio cross-culturale di Gagliano con le piante è stato ulteriormente approfondito dalla mediazione di diverse culture indigene. Sostengo che la loro ricerca, oltre a espandere la nostra comprensione dell'esperienza vegetale del mondo, coltiva un approccio postumano che mette in discussione la centralità e l'eccezionalismo della cultura occidentale e dell'intelletto umano.

Notes

1 Con ‘postumano’, ‘postumanesimo’ e ‘postumanista’ intendo quel pensiero critico che propone un ripensamento della centralità del paradigma antropologico e dell’eccezionalità dell’esperienza umana del mondo. Per una sintetica analisi delle cruciali differenze tra questo postumanesimo e il postumanesimo transumanista si veda Matteo Gilebbi, ‘Posthuman/transhuman: An inquiry into Gabriele Salvatores’ Nirvana’, The Italianist, 40.2 (2020), pp. 181–183. Per una completa disanima del postumanesimo critico si veda Francesca Ferrando Il postumanesimo filosofico e le sue alterità (Pisa: ETS, 2016).

2 Dorion Sagan, Cosmic Apprentice: Dispatches from the Edges of Science (Minneapolis: University of Minnesota Press, 2013), p. 18. Traduzione dell’autore.

3 Sagan utilizza i termini ‘cultura’ e ‘comunità’ con una duplice accezione: essi fanno riferimento sia a processi di simbiosi genetiche sia a simbiosi di tipo culturale. Per Sagan questi due processi simbiotici sono interdipendenti: gli scambi a livello genetico operano anche a livello interculturale, e viceversa. Attraverso l’uso concomitante di questa duplice accezione Sagan invita quindi a riconsiderare la separazione tra processi biologici e culturali.

4 Sagan, Cosmic Apprentice: Dispatches from the Edges of Science, p.18. Qui Sagan si riferisce allo studio di Steven L. Salzberg, Owen White, Jeremy Peterson, e Jonathan A. Eisen, ‘Microbial Genes in the Human Genome: Lateral Transfer or Gene Loss?’, Science 292 (2001), pp. 1903–06.

5 Ibid. Qui Sagan utilizza il termine ‘folle’ con la stessa doppia accezione dei termini ‘cultura’ e ‘comunità’ (si veda nota 3).

6 Kim Tallbear, ‘Why Interspecies Thinking Needs Indigenous Standpoints’, Fieldsights, November 18, 2011. https://culanth.org/fieldsights/why-interspecies-thinking-needs-indigenous-standpoints

7 Ibid. Traduzione dell’autore.

8 Ibid.

9 Stefano Mancuso e Alessandra Viola, Verde brillante: Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (Firenze: Giunti, 2015), pp. 18–20.

10 Ibid. Traduzione dell’autore.

11 Ibid. Traduzione dell’autore.

12 Queste ricerche non sono rimaste esenti da critiche. Si veda in particolare Robert Biegler, ‘Insufficient Evidence for Habituation in Mimosa Pudica. Response to Gagliano and others (2014)’, Oecologia 186 (2018), pp. 33–35, e Lincoln Taiz and others, ‘Plants Neither Possess Nor Require Consciousness’, Trends in Plant Science 24.8 (2019), pp. 677–87. Tali critiche mostrano come l’approccio di Gagliano e Mancuso sia stato considerato valido dalla comunità scientifica che ha infatti aperto un importante dibattito sui loro risultati sperimentali e conclusioni scientifiche.

13 Monica Gagliano, Stefano Mancuso, e Daniel Robert, ‘Towards Understanding Plant Bioacoustics’, Trends in Plant Science, 17.6 (2012), pp. 323–25; Monica Gagliano, Michael Renton, Martial Depczynski, e Stefano Mancuso, ‘Experience Teaches Plants to Learn Faster and Forget Slower in Environments Where It Matters’, Oecologia 175. 1 (2014), pp. 63–72; Monica Gagliano, Michael Renton, Nili Duvdevani, Matthew Timmins, e Stefano Mancuso, ‘Out of Sight But Not Out of Mind: Alternative Means of Communication in Plants’. PloS One 7. 5 (2012), e37382; Monica Gagliano, Michael Renton, Nili Duvdevani, Matthew Timmins, e Stefano Mancuso, ‘Acoustic and Magnetic Communication in Plants: Is It Possible?’, Plant Signaling & Behavior 7. 10 (2012), pp. 1346–48.

14 Questo termine si riferisce all’intenzionale processo di ‘antropodecentrizzare’ che fonda il postumanesimo filosofico di Roberto Marchesini, presente in particolare nel suo Post-Human: Verso nuovi modelli di esistenza, (Torino: Bollati Boringhieri, 2002).

15 Stefano Mancuso, L’Incredibile viaggio delle piante (Bari: Laterza, 2018), p. 10.

16 Tra le numerose e fondamentali ricerche sviluppate indipendentemente riporto qui le due più rilevanti per il mio studio: André Geremia Parise, Monica Gagliano, e Gustavo Maia Souza, ‘Extended Cognition in Plants: Is It Possible?’, Plant Signaling & Behavior 15. 2 (2020), p. 1710661; František Baluška, Simcha Lev-Yadun, e Stefano Mancuso, ‘Swarm Intelligence in Plant Roots’, Trends in Ecology & Evolution 25. 12 (2010), pp. 682–83.

17 František Baluška, Stefano Mancuso, Dieter Volkmann e Peter Barlow, ‘Root Apex Transition Zone: A Signalling–Response Nexus in the Root’, Trends in Plant Science 15.7 (2010), pp. 402–08.

18 Elisa Masi, M. Ciszak, G. Stefano, L. Renna, E. Azzarello, C. Pandolfi, S. Mugnai, F. Baluška, F. T. Arecchi, e Stefano Mancuso. ‘Spatiotemporal Dynamics of the Electrical Network Activity in the Root Apex’, The Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), 106.10 (2009), pp. 4048–53.

19 Mancuso e Viola, Verde brillante, p. 109.

20 Questo approccio al concetto di intelligenza deriva, oltre che dalle proprie ricerche, anche dallo studio delle innovative opere del botanico italiano Federico Delpino (1833–1905). Si veda Stefano Mancuso, Uomini che amano le piante: Storie di scienziati del mondo vegetale, (Firenze: Giunti, 2014), pp. 79–80.

21 Mancuso e Viola, Verde brillante, p. 112.

22 Donna Haraway, Chthulucene: Sopravvivere su un pianeta infetto (Roma: Nero, 2019), Capitolo 1.

23 Mancuso e Viola, Verde brillante, pp. 32–33.

24 Ivi, p. 34.

25 Ivi, p. 36.

26 Ivi, p. 43.

27 Ivi, p. 49.

28 Ivi, pp. 67–68.

29 Stefano Mancuso, L’Incredibile viaggio delle piante, p. 79.

30 Ivi, p. 85.

31 Mancuso e Viola, Verde brillante, p. 125.

32 Stafano Mancuso e Carlo Petrini, Biodiversi, (Firenze: Giunti, 2015), p. 106.

33 Ivi, p. 49.

34 Ivi, p. 51.

35 Mancuso e Viola, Verde brillante, p. 125.

36 Ivi, p. 139.

37 Carsten Höller e Stefano Mancuso, The Florence Experiment (Venezia: Marsilio, 2018), p. 62.

38 Stefano Mancuso, Botanica (Sansepolcro: Aboca, 2021), p. 20.

39 Per approfondire il complesso rapporto tra ancestralità e postumanesimo invito alla lettura di Stefan Herbrechter, Before Humanity: Posthumanism and Ancestrality (Leiden: Brill, 2021).

40 Monica Gagliano, Thus Spoke the Plant (Berkeley, CA: North Atlantic Books, 2018), pp. 82, 107.

41 Ivi, pp. 11, 20, 74, 126.

42 Ivi, p. 11.

43 Ivi, p. 71.

44 Monica Gagliano and others, ‘Experience Teaches Plants to Learn Faster and Forget Slower in Environments Where it Matters’, Oecologia 175 (2014), pp. 63–72.

45 Monica Gagliano and others, ‘Experience Teaches Plants to Learn Faster … ’, p. 63. Traduzione dell’autore.

46 Monica Gagliano, Thus Spoke the Plant, p. 56.

47 Ivi, p. 69.

48 Robin Wall Kimmerer, La meravigliosa trama del tutto (Milano: Mondadori, 2022), p. 52.

49 Ivi, p. 57.

50 Ivi, p. 68.

51 Damiano Benvegnù, ‘Black Austrian Pine’, in The Mind of Plants, ed. by John C. Ryan, Patrícia Vieira, and Monica Gagliano (London: Synergetic Press, 2021), p. 56. Traduzione dell’autore.

52 John C. Ryan, Patrícia Vieira, and Monica Gagliano (eds), The Mind of Plants, (London: Synergetic Press, 2021), p. xv. Traduzione dell’autore.

53 Robin Wall Kimmerer, La meravigliosa trama del tutto, p. 19.

54 Zoe Todd, ‘An Indigenous Feminist’s Take on the Ontological Turn: Ontology is Just Another Word for Colonialism’, Journal of Historical Sociology 29.1 (2016), pp. 6–7.

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