Riassunto
Viene presentata una comparazione della struttura di popolazioni di Anemone nemorosa L. nell'associazione Geranio nodosi-Carpinetum betuli, nell'Aggruppamento a Corylus avellana ed Anemone nemorosa di una radura e nell'associazione Hieracio racemosi-Quercetum petraeae di un bosco del bacino lacustre di Gubbio (Italia centrale).
All'interno di aree permanenti di studio si sono effettuati rilievi fitosociologici, osservazioni fenologiche e sulla densità, stime di produzione, biomassa e vitalità degli acheni.
I risultati differenziano ciascuna popolazione: nel carpineto il maggior ruolo della riproduzione vegetativa identifica una popolazione più stabile di quella presente nel querceto dove la riproduzione generativa è potenzialmente più elevata; la popolazione della radura invece deriva da quella del carpineto ma se ne distanzia per la potenzialità generativa influenzata negativamente dall'esposizione agli agenti atmosferici.
Inoltre si presenta una comparazione del ritmo antesico con il complesso di dati raccolti dalla Rete Fenologica italiana ed un confronto con ricerche analoghe nella Polonia nord-orientale e meridionale.
The aim of this paper is to compare the structure of Anemone nemorosa populations in different phytocoenoses and successional stages from a wood area in the Gubbio basin (central Italy). Three permanent study areas were established in a Geranio nodosi-Carpinetum betuli community, in a 300 m2 clearing (commmunity with Corylus avellana and Anemone nemorosa) and in the Hieracio racemosi-Quercetum petraeae community. In these plots phytosociological records and observations on density and phenology were compared with fruit production, biomass and vitality. The results allow each population to be differentiated. The oak community population is similar to the one from the hornbeam wood but there is more generative potential of A. nemorosa in less optimal conditions. In the hornbeam community the species maintains a stable population mainly by means of vegetative reproduction. These results are compared with similar research from Italy and Poland.