Summary
A systematic revision of the Italian species of Helleborus sect. Helleborastrum was based on numerical analysis of living and dry material. Three species are recognized as growing in Italy: H. viridis L., H. bocconei Ten., H. multifidus Vis.
H. viridis grows in northern Italy and Tuscany. All records of H. occidentalis, H. odorus, H. laxus should be referred to this species. In the territory of Trieste the typical subspecies is vicariated by subsp. istriacus (Schiffner) Cristof. et Zanotti, comb. nova.
H. bocconei ranges from the northern Apennine to Sicily. H. multifidus, new to the Italian flora, grows on the mountains of Abruzzo and Basilicata (Central and Southern Italy). The main range of this trans-adriatic entity is in Dalmatia. The three species are very polymorphic; intermediate forms, possibly due to interspecific hybridization, are particularly frequent where their ranges overlap.
Una revisione delle forme italiane di Helleborus Sect. Helleborastrum condotta con l'ausilio di metodi numerici (analisi delle componenti principali ed analisi discriminante compiute sui principali caratteri morfologici) ha permesso di accertare la presenza in Italia di tre specie: H. viridis L., H. bocconei Ten., H. multifidus Vis.
H. viridis è la specie presente in tutta l'Italia Settentrionale; essa si spinge a Sud fino alla Toscana. Le segnalazioni per l'Italia di H. odorus, H. laxus, e H. occidentalis sono dovute ad una inesatta interpretazione del significato dei relativi binomi, e vanno tutte ricondotte al genuine H. viridis.
Nel territorio di Trieste la sottospecie tipica è vicariata da H. viridis subsp. istriacus (Schiffner) Cristof. et Zanotti, comb. nov.
H. bocconei è diffuso dall'Appennino Settentrionale a tutta la penisola ed alla Sicilia, con qualche interruzione in Abruzzo ed in Campania. H. siculus non si distingue da H. bocconei, del quale va considerato quale sinonimo.
H. multifidus, nuovo per la flora italiana, è segnalato per i monti dell'Abruzzo e per la Basilicata: si tratta di una specie transadriatica, il cui areale principale si estende nella Dalmazia.
Le tre specie presentano una cospicua variabilità, e non poche forme intermedie, che risultano spesso di critica attribuzione.
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