Riassunto
La presenza di Chrysosplenium oppositifolium L. in Italia è a tutt'oggi confermata da PAWLOWSKA (1993). PIGNATTI (1982), segnala la specie in due uniche stazioni: Chiesa in Val Malenco e Moncenisio, evidenziando che entrambe sono da verificare. Questi dati si basano sui riferimenti di BERTOLONI (1839) e di ALLIONI (1789). Tuttavia è stato rilevato che la citazione per C. oppositifolium “Habui ex Cenisio a Bonjeannio”, contenuta in BERTOLONI (1839), non concorda con le annotazioni autografe di Bonjean presenti sull'etichetta del corrispondente exsiccatum conservato in BOLO.
Un campione di C. oppositifolium raccolto da Bonjean in Savoia e incluso in TO-HG è di supporto all'ipotesi che 1'exsiccatum inviato a Bertoloni non provenga dal Moncenisio. Inoltre la consultazione dei materiali d'erbario (BOLO, TO, FI, G, P, BR, KIEL), la letteratura riguardante le esplorazioni condotte dalla fine del XVIII secolo a oggi nel settore delle Alpi occidentali e in particolare al Moncenisio e le ricerche effettuate in campo consentono di affermare che il versante francese della catena alpina rappresenti il limite Sud-orientale dell'areale della specie e che questa sia pertanto da escludere dalla flora del Piemonte.
The presence of Chrysosplenium oppositifolium L. in Piedmont has recently been confirmed by PAWLOWSKA (1993, 1: 459). PIGNATTI (1982, 1: 532) reports the species for two single sites: Chiesa in Val Malenco and Moncenisio, both to be verified. These data are based on the indications in BERTOLONI (1839, 4: 448–449) and in ALLIONI (1789: 36). However, the quotation “Habui ex Cenisio a Bonjeannio” in BERTOLONI (op. cit.) does not agree with the label in Bonjean's own hand of the respective exsiccatum preserved in BOLO.
A sample of C. oppositifolium collected by Bonjean in Savoy, conserved in TO-HG, supports the hypothesis that the exsiccatum sent to Bertoloni did not originate from Moncenisio. According to the examination of herbarium materials (BOLO, TO, FI, G, P, BR, KIEL), to literature referring on the explorations carried out in the last two centuries on the Western Alps, with particular regard to the Moncenisio area, and to personal field research, it is possible to assert that this species reaches the south-eastern limits of its range on the French slope of the Alpine chain.
C. oppositifolium is therefore to be excluded from the Piedmont flora.