SUMMARY
The karyological data obtained to date on African anurans offer some indication of their possible phyletic relationships. The basal chromosome number of pipids resembles that typical of neobatrachians, thus distinguishing them from the discoglossid-leiopelmatid stock with which they are usually associated by taxonomists. The microhylid karyotype is similar to that of other neobatrachian families, in contrast to some current hypotheses on their primitiveness and separate evolution. The various ranoid subfamilies show parallel lines of karyological evolution which tend to reduce the diploid number and form acrocentrics during intermediate stages of the process. Sooglossids show this «intermediate » karyotype with acrocentrics, and karyologically are very close to Malagasian ranids (mantellines) to which they may be phyletically related.
RIASSUNTO
Una revisione dei dati cariologici finora acquisiti da vari Autori sugli Anuri africani, fornisce alcune indicazioni intorno ai possibili rapporti filetici fra i gruppi indagati. Il corredo basale dei Pipidi appare somigliante a quello tipico dei Neobatrachia, differenziandoli dal ceppo discoglosside-leio-pelmatide a cui sono comunemente collegati dai sistematici. I Microhylidi hanno cariotipi simili a quelli di altre famiglie di Neobatrachia, in contrasto con alcune ipotesi correnti sulla loro primitività e sulla loro evoluzione separata. Le diverse sottofamiglie ranoidi presentano linee di evoluzione cariologica parallele, tendenti ad abbassare il numero diploide, con la formazione— nelle tappe intermedie del processo— di cromosomi acrocentrici. I Sooglossidi hanno questi cariotipi «intermedi » con acrocentrici, e si presentano cariologicamente molto vicini a ranidi malgasci (i Mantellini), con i quali potrebbero avere relazioni filetiche.