Abstract
L'agglutinazione indotta da Concanavalina A è stata studiata in mioblasti in fasi successive di crescita in coltura, utilizzando una metodica che permette una valutazione quantitativa del grado di agglutinabilità.
I dati ottenuti dimostrano che i mioblasti presentano un basso grado di agglutinabilità rispetto a quello tipico di cellule tumorali e dei fibroblasti, e che inoltre, il grado di agglutinabilità non varia in funzione dello stadio differenziativo. Questo dato è stato anche confermato confrontando l'agglutinabilità di mioblasti pre- e post-mitotici, nei quali la fusione è stata inibita mediante mezzi di coltura a bassa concentrazione di calcio.