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Viewed by the Allies – the image of the CIA in Italy: a study in public perceptionFootnote*

Pages 115-132 | Received 03 Oct 2017, Accepted 28 Nov 2017, Published online: 02 Mar 2018
 

ABSTRACT

Public perception differs from historical reality and nothing shows it in a more convincing way than the cases where intelligence services are involved. The image of the CIA in Italy is emblematic in this sense, and the Agency has often been the protagonist of several conspiracies theories in the recent Italian political history. The case study presented and discussed here, the murder of Aldo Moro, illustrates how, in this instance as in others, perception biases and a culture of suspicion have played a key role in shaping the Italian public opinion.

Disclosure statement

No potential conflict of interest was reported by the author.

Notes

* The paper was first presented at the Conference Landscapes of Secrecy – The CIA and the Contested Record of US Foreign Policy 1947–2001, 29 April–1 May 2011, Nottingham (UK) organised by The Universities of Warwick and Nottingham. The author is especially indebted to Chair Professor Carla Meneguzzi Rostagni, an Italian historian and one of the leading experts on Aldo Moro, for her precious suggestions on the case study treated in this article and for insight regarding the image of the CIA at the times the Moro Affair.

1. [Sono stati – e sono destinati a restare – i 55 giorni più misteriosi dell’intera storia dell’Italia repubblicana.] In this instance and in the following notes, Italian original texts are given here into brackets, for documentary purposes. When an English translation is available elsewhere, however – as in the case of recent Parliament Commissions’ Hearings – only the English version has been provided.

2. Interestingly, Franceschini goes even further in his declarations, also implying, in the same interview, the involvement of the KGB in Moro’s murder. “Mario Moretti was a CIA mole, and the KGB was behind the Moro case” [Mario Moretti era un infiltrato CIA e il KGB stava dietro il caso Moro].

3. [Ci fu un estremo tentativo messo in atto da una fazione del Sismi (i servizi segreti militari) per salvare Aldo Moro. […] Il piano prevedeva che l'8 maggio 1978, il giorno prima della morte di Moro, alcuni brigatisti in carcere venissero prelevati e portati in un paese arabo. Li sarebbe giunto anche un aereo dei servizi italiani con a bordo uomini della resistenza palestinese (presumibilmente del Fronte popolare di liberazione della Palestina, Fplp), che avrebbero svolto il ruolo di garanti].

4. [Posso affermare categoricamente che la Cia non è mai stata coinvolta. (…) Non aveva le risorse per farlo e non c'era alcuna motivazione nel spingere l'Italia più a destra attraverso la messa in scena di un attacco terroristico. Infatti, la Cia, che era considerata dal Dipartimento di Stato come ‘soft’, riteneva che il Pci non fosse una seria minaccia per la democrazia italiana].

5. [Credo che la Cia abbia avuto una parte soprattutto in passato, in un contesto politico più semplice sia in Italia sia in America. Non mi risulta che oggi ciò avvenga ancora. Il Presidente americano dovrebbe pensarci bene. Per quel che mi risulta anche il viaggio dell'On. Pisanu in Usa non aveva finalità di finanziamento, ma di allacciamento di rapporti, per lanciare anche in America Zaccagnini come uomo nuovo].

6. [I Servizi vengono visti come lo Stato parallelo o addirittura il lato oscuro dello Stato].

7. [Peraltro, è paradossale che, nel nostro Paese, fino al novembre scorso non c'era nessun sito istituzionale diretto che ne promuovesse le finalità e la conoscenza reale, vi fossero però dei siti in cui viene contestato pesantemente l'operato dei Servizi italiani, che vengono collegati con gli episodi più oscuri nella storia dItalia].

8. [I servizi di informazione rappresentano quella quota di «potere invisibile» di cui anche gli ordinamenti democratici hanno bisogno per salvaguardare la loro integrità e sicurezza. A lungo, nella prassi istituzionale italiana, ha prevalso lidea che questo «potere invisibile» dovesse essere affidato allesecutivo e coperto dal segreto, per evitare interferenze indebite da parte degli altri poteri dello Stato. Questa impostazione ha generato un duplice grado di separazione].

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