Sommario
Sono riportati i dati di tossicologia, farmacologia e tollerabilità del brodimoprim (Ro 10-5970), un nuovo inibitore foli-coreduttasico per la chemioterapia antimicrobica. La tossicità è paragonata a quella del trimetoprim e di altri inibitori folico-reduttasici simili al trimetoprim.
Nelle prove di sicurezza farmacologica il brodimoprim ha mostrato di non esplicare alcuna attività significativa sui sistemi cardiovascolare, neurovegetativo autonomo, o nervoso centrale. Effetti sul volume urinario e sulla escrezione di sodio e potassio non sono stati notati.
La tossicità acuta del brodimoprim dopo somministrazione orale è bassa. In studi a dose ripetuta nei ratti, dosi orali superiori a 50 mg/kg/die sono state in genere ben tollerate. Nel babbuino non si sono osservati effetti tossici anche per dosi ripetute fino a 150 mg/kg/die; d'altra parte il cane si è dimostrato particolarmente sensibile al trattamento poichè 20 mg/kg/die sono stati mal tollerati. Sistemi organici bersaglio hanno incluso il sistema nervoso centrale, il fegato, gli eritrociti e la ghiandola tiroide. Dosi fino a 100 mg/kg/die non sono state teratogene o embriotossiche nei conigli. Tuttavia un trattamento con 100 mg/kg/die in studi di tossicità sulla capacità riproduttiva nei ratti hanno indotto effetti sul peso fetale, sulla sopravvivenza della prole e la dimensione della figliata ed ha incrementato la incidenza di variazioni scheletriche e di figliate malformate. Non si è avuta mutagenicità nelle prove effettuate con brodimoprim.
In confronto il brodimoprim mostra la tipica tossicità nota per il trimetoprim e gli analoghi. Per la pirimetamma effetti tossici si sono verificati a dosi considerevolmente più basse che per altri composti confrontati.