Attività in vitro del brodimoprim su ceppi batterici

Sommario

L'attività antibatterica del brodimoprim (BDP) è stata confrontata con quella del trimetoprim (TMP) e di altri 4 antibiotici (3 betalattamici e un macrolide). I 237 ceppi provati sono stati scelti prevalentemente tra batteri isolati da infezioni del tratto respiratorio: 133 bacilli Gram-negativi e 98 cocchi Gram-positivi. Lo studio ha compreso: la determinazione di concentrazioni minime inibenti (MIC) e minime battericide (MBC) di tutti gli antibiotici dello studio per tutti i germi considerati: le cinetiche delle attività battericide per ceppi scelti fra i chemiosensibili; la correlazione tra MIC e zone di inibizione (tecnica standard della diffusione in agar) del BDP (lines di regressione). I risultati dello studio hanno dimostrato: (1) differenze non significative fra le attività in vitro del BDP e del TMP nei confronti dei ceppi provati; (2) bassi valori di MIC per entrambi i farmaci nei confronti dell'Haemophilus influenzae, Legionella pneumophila, Staphylococcus aereus (met-S e met-R), Streptococcus pneumoniae (pen-S), streptococchi ed enterococcbi; (3) cinetiche di attività battericide indicanti diminuzioni di 4 logaritmi delle dimensioni del- l'inoculo per BDP vs Staph. aureus, S. pneumoniae, H. influenzae, entro 7 ore; (4) è stata stabilita una correlazione tra la zona di inibizione e i valori di MIC per BDP, con un coefficiente di correlazione r=0,88 per 182 ceppi. In conclusione, BDP ha dimostrato attività antibatteriche e battericide in vitro verso la maggior parte dei patogeni respiratori per lo meno uguali a quelle dei composti di confronto: il BDP è risultato superiore ai farmaci di paragone verso gli stafilococchi meticillino-resistenti e gli enterococchi.

Parole chiavi:

• diaminobenzilpirimidine
• brodimoprim
• trimetoprim
• attività in vitro
• patogeni respiratori
• attività battericida
• linea di regressione