Sommario
Il trimetoprim ed il brodimoprim agiscono inibendo selettivamente la diidrofolico reduttasi batterica. Vi sono numerosi meccanismi con cui i batteri possono sviluppare resistenza a questi agenti. Essi includono mutazioni alla dipendenza da timina, impermeabilità, una alterazione nella diidrofolico reduttasi cromosomiale e la produzione plasmide-codificata di una diidrofolico reduttasi addizionale che è resistente alla inibizione degli agenti antifolici. Clinicamente il più importante di questi meccanismi è la produzione plasmide-codificata di un eccesso di diidrofolico reduttasi e questa resistenza si trova sia nelle specie Gram-positive che Gram-negative. Tali enzimi plasmide-codificati furono inizialmente suddivisi in numerose classi basate principalmente sul loro profilo biochimico. Piè recentemente l'analisi della sequenza aminoacidica è stata impiegata nello studio di queste proteine e pertanto la classificazione delle diidrofolico reduttasi oggi tiene anche conto delle informazioni di questa sequenza. Il numero di diidrofolico reduttasi plasmide-mediate è aumentato notevolmente negli anni recenti. Pur risultando questo fatto come conseguenza della continua evoluzione della resistenza esso può anche essere parzialmente attribuito all'impiego di metodi più fini nello studio di tali enzimi.
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