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Abstract
The growth curves of “Nero di Parma” pigs were studied by applying the Gompertz equation to 1069 body weight (BW) records from 285 pigs (156 females, 129 castrated males) born in 11 outdoor and 5 indoor herds; pigs were fed commercial complete feeds offered ad libitum and, on a limited basis in the outdoor system, diets were integrated with pasture. The parameters of the Gompertz equation were compared with reference to sex and season of birth.
Mature BW for castrated males (229.0 kg) was 3.5% greater than that for females (221.3 kg) (P<0.05), but growth rate was 7.6% lower (7.38*10-3 vs 7.99*10-3, respectively) (P<0.05) and age at maturity (205.7 vs 189.6 d, respectively) was 16.1 d greater (P<0.05). Summer and winter born pigs showed a lower mature BW (P<0.05) than those born in other seasons. Summer born pigs grew slower than those born in spring (9.57%), winter (9.58%) and autumn (21.47%) (P<0.05). Earlier maturing pigs were those born in autumn, followed by those born in winter, spring and summer, respectively. Regardless of sex and season of birth, pigs showed their maximum ADG (ADGmax) of 635 g/d at 82.6 kg BW. Castrated males have a lower ADGmax than females (622 vs 650 g/d) at a heavier weight (84.2 vs 81.4 kg). Autumn born pigs showed the highest ADGmax (695 g/d), reached at 84.9 kg BW.
The growth performance of “Nero di Parma” pigs is greater than those reported for Italian domestic pig breeds. The significant effect of the studied environmental factors on the growth curve in this genetic type will make it possible to choose the best rearing conditions in relation to its usual weight at slaughter (>180 kg).
Riassunto
Il tipo genetico suino “Nero di Parma”, ottenuto a seguito di un lungo programma di conservazione di una razza locale in provincia di Parma ed inserito in un Registro Riproduttori Ibridi, è rappresentato attualmente da 841 femmine e 45 maschi, allevati in allevamenti intensivi e all’aperto nell’Italia settentrionale. Gli animali sono tipicamente macellati nella stagione invernale a pesi molto elevati (>180 kg) ed utilizzati essenzialmente per la produzione di prodotti di salumeria a lunga stagionatura. Le curve di crescita del suino “Nero di Parma” sono state studiate applicando l’equazione di Gompertz a 1069 pesate individuali di 285 suini (156 femmine e 129 maschi castrati), presenti in 16 aziende e allevati all’aperto (sistema semi-intensivo) ed al chiuso; gli animali sono stati alimentati con mangimi completi del commercio somministrati ad libitum (negli allevamenti all’aperto era anche previsto il pascolo nel sottobosco). I parametri dell’equazione di Gompertz sono stati confrontati in relazione al sesso ed alla stagione di nascita.
Nei maschi castrati, rispetto alle femmine, il peso alla maturità è risultato superiore del 3,5% (rispettivamente kg 229 e 221,3) (P<0,05), la velocità di crescita è risultata più bassa del 7,6% (rispettivamente 7,38*10-3 e 7,99*10-3) (P<0,05) e l’età alla maturità superiore di 16,1 d (rispettivamente 205,7 e 189,6 d) (P<0,05). I suini nati in estate ed inverno hanno mostrato un peso alla maturità più basso (P<0,05) di quelli nati in autunno e primavera. Quelli nati in estate sono cresciuti più lentamente di quelli nati in primavera (9,57%), in inverno (9,58%) e in autunno (21,47%). I suini più precoci sono risultati quelli nati in autunno, seguiti, rispettivamente, da quelli nati in inverno, primavera ed estate. Indipendentemente dal sesso e dalla stagione di nascita i suini hanno manifestato il loro massimo accrescimento giornaliero (ADGmax) di 635 g/d a 82,6 kg di peso; i maschi castrati hanno mostrato un ADGmax minore rispetto alle femmine (622 vs 650 g/d), ma ad un peso superiore (84,2 vs 81,4 kg). I suini nati in autunno hanno mostrato l’ADGmax più alto (695 g/d), raggiunto ad un peso vivo di 84,9 kg.
Le performance registrate per il suino “Nero di Parma” sono risultate superiori a quelle dei suini appartenenti alle razze autoctone italiane, desunte dalla bibliografia. L’effetto significativo dei fattori ambientali studiati sulla curva di crescita permette di scegliere le migliori condizioni di allevamento in relazione al peso alla macellazione richiesto.
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