Notes
1‘Il suo progetto consiste nel voler dare a tutta la matematica una base ben più solida di quella espressa dalla tradizione, in cui grosso modo il linguaggio geometrico è il linguaggio di tutta la matematica. Tale linguaggio nuovo è individuato in quella mathesis, che trova la sua più alta espressione nel linguaggio algebrico’ (p. 11).
2Antoni Malet, From Indivisibles to Infinitesimals: Studies on Seventeenth-Century Mathematizations of Infinitely Small Quantities (Bellaterra, Spain,1996); Jacqueline A. Stedall, ‘“Of Our Own Nation”: John Wallis's Account of Mathematical Learning in Medieval England’, Historia Mathematica, 28 (2001), 73–122, and A ‘Discourse Concerning Algebra’: English Algebra to 1685 (Oxford, 2002); Douglas M. Jesseph, Squaring the Circle: The War Between Hobbes and Wallis (Chicago, 1999).