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Journal of Plant Taxonomy and Geography
Volume 41, 1987 - Issue 2
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The genus Dactylis L. in Italy. 2. The diploid entities

&
Pages 213-224 | Accepted 30 Jun 1987, Published online: 14 Apr 2013
 

Abstract

Two diploid subspecies of Dactylis glomerata L. are recognized to be present in Italy. D. glomerata subsp. aschersoniana is present in mesic mixed broadleaved forests of Friuli (North-eastern Italy); its occurrence in other parts of the territory is questioned. D. glomerata subsp. reichenbachii is an endemic of Pinus sylvestris woods of Alto Adige. Furthermore, diploid individuals have been observed irregularly scattered through Northern Italy. Such individuals are morphologically very variable, and do not deserve a particular taxonomic treatment.

Biological and evolutionary relationships within the species are discussed. An analytical key to the italian entities of Dactylis is given.

Riassunto

Dactylis glomerata L. è rappresentata in Italia da due sottospecie diploidi. D. glomerata subsp. aschersoniana è presente, benché alquanto rara, nel sottobosco di formazioni mesofile miste di latifoglie del Friuli. La sua presenza nel Veneto e nel Trentino dovrebbe essere ricercata, mentre da altre regioni va ritenuta assente. D. glomerata subsp. reichenbachii è entità endemica della Valle di Tires/Tiers in Alto Adige, ed è propria di boschi aperti di Pinus sylvestris.

Vi sono poi segnalazioni sporadiche di forme diploidi qua e là nell'Italia Settentrionale e Centrale. In buona parte si tratta di segnalazioni dubbie, non suffragate da effettive conte cromosomiche; in qualche caso (Pian dei Resinelli in Lombardia, qualche località dell'Alto Adige) si tratta effettivamente di singoli individui diploidi. Gli autori ritengono che tali presenze sporadiche rappresentino una distribuzione relitta, di una ben maggiore diffusione dei diploidi in epoca precedente allo sviluppo dell'agricoltura.

La caratterizzazione delle sottospecie per mezzo dell'analisi degli isoenzimi dimostra una stretta parentela fra le sottospecie diploidi e la tetraploide subsp. glomerata. La sottospecie tetraploide presenta, su 33 polipeptidi isolati, 7 polipeptidi che mancano da ambedue le sottospecie diploidi, 7 comuni con la subsp. reichenbachii, 4 comuni con la subsp. aschersoniana e 15 comuni con ambedue. Le due sottospecie diploidi, a loro volta, su 45 polipeptidi evidenziati, ne hanno circa la metà in comune, mentre 15 sono peculiari della subsp. reichenbachii e 7 sono peculiari della subsp. aschersoniana. La sottospecie tetraploide dimostra quindi di essere portatrice sia di parti del genoma delle due sottospecie diploidi italiane, sia di almeno un genoma esterno. Si può concludere che le forme tetraploidi italiane non possano essere fatte derivare che da numerose entità diploidi. D'altro canto, le entità diploidi mostrano un'alta affinità reciproca, probabilmente dovuta al fatto che l'isolamento fra esse è intervenuto solo in epoca recente.

La distinzione fra le sottospecie non è sempre semplice, a causa dell'ampio margine di sovrapposizione della variabilità dei caratteri. L'identificazione non può essere fatta su un solo esemplare, ma deve sempre tener conto della variabilità.

Viene proposta la seguente chiave analitica.

1—Foglia bandiera lunga 25–75 mm; pannocchia lunga 15–80 mm, recante da 0 a 2 rami laterali 2

1—Foglia bandiera lunga 40–120 mm; pannocchia lunga 40–110 mm, recante da 2 a 4 rami late rali 4

2—Margine fogliare liscio verso l'apice; epidermide della foglia con papille. Pianta di ambienti alofili dell'Italia Centro-Meridionale. 2n = 28 subsp. glomerata var. hackelii

2—Margine fogliare minutamente denticolato verso l'apice; epidermide senza papille 3

3—Pannocchia lunga 20–45 mm, di solito non lobata, o con un solo ramo laterale, la cui lunghezza non supera i 20 mm. Pianta di stazioni xeriche ed ambienti disturbati, presente in tutto il territorio, più frequente al Sud. 2n = 28 subsp. glomerata var. italica

3—Pannocchia di solito ramificata, con uno o due rami, il primo lungo 5–30 mm; pannocchia lunga complessivamente 15–80 mm. Endemismo Alto-atesino. 2n = 14 subsp. reichenbachii

4—Pannocchia lobata, lunga 70–110 mm, con 2–4 rami laterali ben sviluppati; il primo internodo della pannocchia lungo 10–35 mm il primo ramo della pannocchia lungo 15–55 mm, la parte fiorifera di esso lunga 10–25 mm. Pianta di habitus molto variabile, comune in tutto il territorio, specialmente in prati, luoghi aperti ed ambienti antropizzati. 2n = 28 subsp. glomerata var. glomerata

4—Pannocchia lassa, lunga 50–110 mm, con 2–3 rami laterali, il primo dei quali lungo 20–50 mm, con una parte fiorifera lunga 10–25 mm; il primo internodo della pannocchia lungo 10–30 mm, carena del lemma prevalentemente denticolata; pianta usualmente rizomatosa, di boschi mesofili di latifoglie dell'Italia Nord-orientale. Rara. 2n =14 subsp. aschersoniana

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