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‘I have discovered new teaching pathways’: the link between language shift and teaching practice

&
Pages 897-913 | Received 29 Apr 2015, Accepted 12 Nov 2015, Published online: 12 Jan 2016
 

ABSTRACT

The aim of this paper is to explore how a shift in the language of teaching and learning can lead university lecturers of a range of disciplines to reflect on and innovate their teaching approaches. The paper is based on a case study of a single university in the north of Italy which is gradually becoming a bilingual higher education institute. Through a thematic analysis of questionnaire and interview data gathered from 53 lecturers who attended professional development courses designed to support them in this move, the authors show how for many lecturers this language shift has offered an opportunity to collectively reflect on their pedagogic approach and become more aware of student needs, as well as their own. This study focuses on a single university, but it helps to shed light on the challenges, implications and also the potential that a language shift can bring. The findings suggest that professional development to support lecturers should be designed to address not only language needs but also to offer space for reflection on practice and to raise awareness of the ‘inherent multilingualism’ of higher education (van der Walt, Christa. 2013. Multilingual Higher Education: Beyond English Medium Orientations. Bristol: Multilingual Matters.).

Acknowledgements

We would like to thank the two anonymous reviewers, whose suggestions and comments helped to improve and clarify this paper. We would also like to express our sincere gratitude to all those who made this study possible. The research illustrated in the paper was conducted at the University of Padova.

Disclosure statement

No potential conflict of interest was reported by the authors.

Notes

1. In this paper our use of the term ‘language shift’ draws from the area of language policy and critical approaches which see language shift as a ‘manifestation of asymmetrical power relations’ (Ricento Citation2006, 13–14) and which has also been used in the EMI literature, see for example Coleman (Citation2006).

2. The expression bilingual education’ throughout this paper also embraces multilingual education.

3. http://www.unipd.it/en/courses-held-english (accessed 4 November 2015).

4. A language advising service was also offered by the CLA as part of the LEAP project but those who used this form of support have not been included in this study.

5. The written responses to the survey questions which were written in English have not been modified other than correction of typing errors. Italian entries have been translated into English by the authors of the paper.

6. ho avuto anch'io probabilmente bisogno evidentemente di entrare in questa nuova modalità ( … ) non ero non sono stata capace di metterla in pratica il primo giorno di lezione, ma anch'io ho dovuto ( … ) entrare nella nuova lingua

7. bisognava strutturarlo in modo più erm meno meno didattica frontale e prevedere delle parti in cui gli studenti pensavano loro facevano delle cose loro, degli stacchi, dei momenti in cui si riposavano perché effettivamente è pesante

8. secondo me parlare in inglese erm crea un certo tipo di mentalità per cui per nello studente sembra molto più accessibile consultare testi extrascolastici tipo articoli così . scritti nella lingua in cui viene insegnato il corso ( … )e invece lo studente che in italiano ha il libro in italiano come dire fossilizza la sua mente su quelli schemi e anche se non sarebbe nessun problema cioè non è che gli manchino i mezzi per fare il salto non lo fa

9. abbiamo solo parlato in inglese ma devo dire che a volte pochi concetti veramente importanti li ho ripetuti in italiano

10. io avevo paura che ci fosse meno interazione nelle durante le lezioni ( … ) allora io l'ho un po’ baipassata permettendo loro di erm se volevano di erm interagire anche in italiano o meglio loro mi facevano la domanda in italiano e io poi gli rispondevo comunque in inglese

11. lascio la scelta ( … ) l'esame ha le domande in inglese ma se uno vuole rispondere in italiano sennò è un vincolo che crea una barriera erm però han fatto tutti in inglese credo che lo faranno ancora cioè c’è un trend per cui gli studenti più giovani adesso rispetto a 5 anni fa .sanno l'inglese un po’ meglio insomma sono esposti a più più fonti

12. l'altra funzione secondo me che possono avere questi corsi è abituare i nostri studenti anche dell'inglese ( … ) come una Lingua Franca ( … ) perché poi ti potrà capitare di andare a lavorare, non so, dove dove ti capiterà di parlare con persone che usano l'inglese ognuno a modo suo

13. questa è una delle cose che ho capito a S.Servolo che non è una questione di tradurre ( … ) ho dovuto cambiare tutti gli esempi per esempio ( … ) perché automaticamente usando un'altra lingua sei in un contesto molto più ampio, non ti viene da parlare sempre dell'Italia, ti viene da dire ‘ma in Germania ma in Svezia ma in Finlandia’

14. abbiamo un 50% che non hanno un inglese sufficiente . e quindi si lamentano e . non gli va bene il corso . io devo veramente mediare

15. la modalità d'esame questo è un problema molto serio . ne abbiamo parlato anche alla Scuola di Scienze ci sono visioni molto diverse . il presidente della scuola di Scienze ci ha detto io non posso impedirvelo ma io vi consiglio di fare l'esame in italiano mentre il delegato del rettore ci ha detto no l'esame deve essere in inglese

16. For an in-depth analysis of university lecturers’ concerns about teaching through English, see Helm and Guarda forthcoming.

17. quest'anno ho cercato di di coinvolgerli di più ( … ) il coinvolgerli dipende bene anche dal dalla tua lingua ( … ) se tu hai un inglese molto erm allora riesci riesci a ( … ) fare anche discussioni di gruppo perché devi essere in grado di capire bene l'inglese di tutti

18. quando io ho ho presentato la domanda per partecipare al corso confesso che non avevo la più pallida idea di erm diciamo di cosa avrei trovato erm le mie congetture andavano da boh un corso di inglese più o meno avanzato a non so proprio erm avevo idee molto confuse erm e devo anche confessare che poi quello che ho trovato tra le varie idee che avevo come dire era al di fuori di tutte le mie possibili congetture erm perché poi alla fine si è rivelata non solo un'occasione così appunto per per migliorare riflettere sì sull'inglese in quanto tale utilizzato ovviamente come lingua veicolare per l'insegnamento ma è stato come dire io insegno in università da 30 anni da quasi 30 anni io non ho mai avuto occasione diciamo di riflettere sulle dimensioni pedagogiche della mia attività, anche perché come sa il processo di reclutamento che noi abbiamo è un processo che non contempla assolutamente questo passaggio

19. secondo me tutti i corsi dovranno poi . modificarsi . anche senza necessariamente utilizzare la lingua veicolare inglese ( … ) è proprio un cambiamento di un cambiamento di paradigma della didattica

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