ABSTRACT
The connection between homelessness, social exclusion, and the deprivation of fundamental rights has been extensively studied. The intricate interplay of laws, policies, regulations, institutions, and service practices forms a complex network of mutually reinforcing factors, that can pose a significant challenge to the homeless. This article presents the findings of a qualitative study focused on the Italian nonprofit organisation called ‘Street Lawyers’ (SL) which provides legal assistance and advocacy for homeless people. Due to social exclusion, homeless experience daily violations in exercising their rights and encounter many obstacles within the welfare system. The aim of the research was to investigate how SL's mission is implemented, what needs are met and the complexity of their interventions. The findings demonstrate how, despite the organisation's legal mandate, SL face various difficulties and needs that emphasise the hardships experienced by the homeless people. These issues extend beyond the legal sphere and offer insightful perspectives on the trajectories and support system of the homeless. By revealing the obstacles homeless people face in claiming and enjoying their rights, the article shows the potential of this legal aid practice, particularly when it goes beyond a formal legalistic approach and embraces a socio-political interpretation of rights.
ABSTRACT
La correlazione tra homelessness, esclusione sociale, mancato accesso ai diritti fondamentali è stata ampiamente indagata. L'intricata interazione di leggi, politiche, regolamenti, prassi all’interno dei servizi e delle organizzazioni forma una complessa rete di fattori che si rafforzano reciprocamente e che rappresentano una sfida significativa per le persone senza dimora. L’articolo presenta i risultati di uno studio qualitativo che ha indagato il caso di un’associazione di volontariato, l’Associazione ‘Avvocato di strada’, impegnata in azioni di advocacy e di assistenza legale gratuita per le persone senza dimora. Anche a causa dell'esclusione sociale vissuta, le persone senza dimora subiscono quotidianamente violazioni nell'esercizio dei propri diritti e incontrano molti ostacoli all'interno dei percorsi di aiuto. L'obiettivo della ricerca è stato quello di indagare come viene attuata la mission dell’associazione, quali bisogni incontra e la complessità di questo intervento. I risultati dimostrano come, nonostante il mandato legale dell’associazione, i volontari si trovino ad affrontare molteplici problemi e bisogni eterogenei che sottolineano le difficoltà vissute dalle persone senza dimora. Questi bisogni vanno oltre la sfera legale e offrono prospettive preziose sulle traiettorie e sul sistema di aiuti rivolto alle persone homeless. Rivelando gli ostacoli che queste incontrano nel rivendicare e godere dei propri diritti, l'articolo mostra il potenziale dello strumento della tutela legale in questo contesto, in particolare quando va oltre un approccio legalistico formale e abbraccia un'interpretazione socio-politica dei diritti.
Disclosure statement
No potential conflict of interest was reported by the author(s).
Notes
1 The Housing First paradigm eschews the traditional staircase approach in favour of a perspective in which housing is seen as a fundamental human right and the starting point of any pathway to social inclusion (Tsemberis et al., Citation2004).
Additional information
Notes on contributors
Maria Chiara Pedroni
Maria Chiara Pedroni, PhD is a research fellow at the faculty of Education of the Free University of Bozen/Bolzano (Italy).