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Talis pater, talis filius: the role of discursive strategies, thematic narratives and ideology in Cosa Nostra

, &
Pages 540-560 | Received 22 Nov 2017, Accepted 19 Mar 2018, Published online: 10 Jun 2018
 

ABSTRACT

The discursive analysis of criminal organizations’ family dynamics and ideological devices may provide important insights into the inner functioning of these groups. In this article, we describe and analyze a specific set of discursive strategies and the thematic narratives emerging from a TV interview with Giuseppe Riina, a member of Cosa Nostra and the son of one of the most important mafia bosses. Our analyses demonstrate the existence of recurring ideological devices such as reductionism, amoralism, familism, verticalism, normalism, victimism and religious relativism. The results are discussed in light of previous research that examines how discursive strategies and narratives may represent powerful tools for understanding criminal organizations. Family-related discourses, in particular, reveal meanings, values and ideas that contribute to constructing criminal organizations’ internal structure, as well as their relationship with the external world.

Disclosure statement

No potential conflict of interest was reported by the authors.

Notes on contributors

Fabio Indìo Massimo Poppi holds a PhD from the University of East Anglia (UK). His research interests include metaphor, art processing, critical approaches to language, ideology and social cognition. Many of his projects focus on the relationship between representation and sociocultural phenomena such as organised crime, political extremism and terrorism.

Giovanni A. Travaglino is Assistant Professor in Applied Psychology at the Chinese University of Hong Kong, Shenzhen and Lecturer in Social and Organizational Psychology at CSGP, School of Psychology, University of Kent. His research focuses on resistance to criminal organizations, group processes and intergroup relations. He is coeditor with Benjamin Abrams of Contention: The Multidisciplinary Journal of Social Protest.

Salvatore Di Piazza obtained his PhD on Philosophy of Language and Mind in 2008 and is researcher at the University of Palermo. He is also associate member of GRAL (Groupe de recherche en rhétorique et en argumentation linguistique) at Université libre de Bruxelles. His researches mainly focus on epistemological aspects of rhetoric, in particular in ancient Greek world (Congetture e approssimazioni. Forme del sapere in Aristotele, Milano, Mimesis, 2011), on ancient semiotics (Seeing the similar in the dissimilar. The semiotics of Philodemus’s De signis, Roma, Aracne, 2014), on the relationship between language and identity in organized crime (Mafia, langage, identité, Paris, L’Harmattan, 2012).

Notes

1 Here, we use ‘critical approaches to language’ as a general term that ‘emphasize that many methods and approaches may be used in the critical study of text and talk’ (van Dijk, Citation2015, p. 466). These approaches generally come under ‘Critical Discourse Analysis’ (CDA) or ‘Critical Discourse Studies’ (CDS).

2 For a recent discussion about the history of Cosa Nostra, see Dickie (Citation2015)

3 The theoretical distinction between denial, justification and legitimation strategies may be examined also in alternative ways. For instance Coombs (Citation2007, p. 170) refers to ‘justification’ as a sub-strategy of ‘Deny’ whereas Sykes and Matza (Citation1957) associates with the ‘justification’ strategy some elements (i.e. ‘appeal to higher loyalties’) that are typical of ‘legitimation’ strategies.

4 Rai 1 is the flagship television channel of Rai, Italy's national public service broadcaster, and the most watched television channel in the country.

5 The sequences are quoted verbatim in the same form as they occurred during the interview. The translations are meant to reflect the original in Italian, including their stylistic imperfections.

6 Sequence 1 – Original Transcription: ‘[Voi per esempio non andavate a scuola] si [e sua madre che aveva fatto l’università vi educava, eccetera, era normale non andare a scuola?] per noi no, anzi magari era anche un divertimento non andare a scuola per noi [sì, ma ho capito ma voi non vi siete chiesti crescendo ma perché noi non andiamo a scuola ed i nostri compagni sì] no non ce lo siamo, cioè, non nel senso non ce lo siamo mai chiesti in questa maniera abbiamo sempre vissuto questa vita un po’, come dire, diversa dagli altri, siamo sempre cresciuti su questa linea, cioè sin da quando siamo nati, che eravamo piccolini, fino all’età in cui eh, purtroppo è successo il fatto che hanno arrestato a mio padre, è stato sempre diciamo uno spartito, la nostra vita è stata sempre così, non ci siamo mai chiesti perché non andavamo a scuola, oppure perché avevamo … [e ti pare normale, cioè, vostra madre perché diceva gli altri bambini vanno a scuola e voi no] … no, no, non ce le facevamo mai queste domande … ’

7 Sequence 2 – Original Transcription: ‘[Non ha mai pensato che fosse un lavoro di copertura?] … no, che fosse un lavoro di copertura, per me è sempre stato il lavoro di mio padre, mio padre diceva che andava a lavorare la mattina e tornava sempre tutte le sere a casa, quindi per me e per noi … era un lavoro normale. Certo poi magari con gli anni, crescendo, ho cominciato a capire che c’era qualcosa di diverso [e che cos’era questo qualcosa di diverso?] no qualcosa di diverso che, cioè, anche perché poi noi sapevamo sin da bambini il vostro vero cognome, quindi poi quando man mano noi crescevamo sentivamo sempre più spesso, sui giornali, sui media, il ricorrere il nome di mio padre e quindi poi c’è stato diciamo come dire [ma voi non gli avete mai chiesto ‘Papà, noi ci chiamiamo Riina, perché tu ti fai chiamare Bellomo?] no, queste cose non le abbiamo mai chieste, era una sorta di tacito accordo familiare, sapevamo tutti un po’ chi eravamo, però, stavamo … non facevamo queste domande.’

8 Sequence 3 – Original Transcription: ‘[Lei dice “mia madre lo considerava un uomo giusto”]’ si [ma gli omicidi non contavano?] e non lo so questo io … non so che dirle, per mia madre erano giusti i valori che aveva mio padre, cioè quando l’ha conosciuto, che era un uomo tutto d’un pezzo, con il rispetto per determinati valori, per la famiglia, per le tradizioni, lei se era innamorata fin da bambina di mio padre mia madre aveva quattordici anni, mio padre era amico dei miei zii all’epoca e quindi mia madre era bambina quando lo vide la prima volta cioè [lui aveva quattordici anni in più] sì, mio padre aveva quattordici anni in più, perciò mio padre quando uscì nel primo arresto nel … nel primo arresto che ebbe nel 1954, quindi quando uscì aveva circa ventisei ventisette anni e allora mia madre lo vide la prima volta che andò a trovare i miei zii … si innamorò sin da bambina di questo uomo forte, quest’uomo … [e però sapeva cosa faceva suo padre?] no all’epoca non lo sapeva, cioè mio padre non è che aveva … aveva commesso un omicidio per una lite banale tra coetanei, tra ragazzi, certo poi … ’

9 Sequence 4 – Original Transcription: ‘[Senta Falcone e Borsellino, come lei sa, sono considerati degli eroi nel senso che delle persone che al di là poi della fine che hanno fatto, ma anche in vita, erano persone che avevano sacrificato tutto per fare la lotta alla Mafia, lei come li giudica?] io non li giudico, cioè nel senso che, qualsiasi cosa io dica … sarebbe strumentalizzata, come spesso succede, che se io, esterno un parere un pensiero su queste persone tutto ciò viene strumentalizzato [beh se fosse un pensiero positivo non verrebbe strumentalizzato] no, no io rispetto sempre per i morti e per tutti, soltanto questo.’

10 Sequence 5 – Original Transcription: ‘[Per lei la Mafia che cos’è?] … non me lo sono mai chiesto, penso che sia una cosa … non lo so, cioè non ho una risposta precisa … nel senso cosa sia la Mafia … oggi la Mafia può essere tutto e nulla … [il traffico di droga, centinaia di omicidi, tutto questo fa parte della Storia, non è più un’opinione e non le dice niente?] mah, anche gli omicidi ed il traffico di droga non è soltanto Mafia, cioè non lo fanno soltanto i mafiosi [sì, ma lo fanno anche i mafiosi] ah certo, ma non tocca a me dire … ’

11 Sequence 6 – Original Transcription: ‘Per me lo Stato è … l’entità in cui vivo, questo per me è lo Stato [è un’entità che rispetta?] certo, io rispetto lo Stato, l’ho sempre rispettato, magari a volte non condivido determinate leggi, o determinate sentenze, ma lo rispetto sempre [condivide l’idea quella che diceva nel telegiornale che l’arresto di suo padre è una vittoria dello Stato?] no, perché è mio padre … cioè nel senso che a me mi ha tolto mio padre, quindi non potrei condividerlo’

12 Sequence 7 – Original Transcription: ‘[Hanno preso il Capo dei Capi, suo padre non si è mai pentito della sua vita] sì [non ha mai detto ‘scusatemi’, è stato condannato a 18 ergastoli per ogni tipo di reato, secondo lei perché non c’è in lui, non si è mai, insomma non ha mai avuto un momento di riflessione e soprattutto in questo libro non c’è una sola parola sua di dissenso da suo padre] … perché io amo mio padre, amo mia madre, amo la mia famiglia, aldilà di tutto ciò che gli viene contestato … non tocca a me giudicare le azioni di mio padre o della mia famiglia, per questo c’è uno Stato, ci sono delle sentenze tocca a me [ma ammazzare, mi scusi, ma ammazzare tanta gente è bene e rispetto?] ma Dottor Vespa non tocca a me, ma questo non c’entra, io non parlo di questo, mi hanno insegnato tantissime altre cose … cioè se io oggi sono la persona che sono lo devo ai miei genitori, al di là di ciò che dicono le sentenze c’è una persona umana … ’ e dei giudici, io giudico invece ciò che mi hanno trasmesso i miei familiari, cioè il bene, il rispetto e determinati valori che mi hanno trasmesso, le altre cose non

13 Sequence 8 – Original Transcription: ‘[Ma non restituirebbe una certa umanità a suo padre il fatto di poter dire ‘Beh, ho sbagliato’] … ma chi? [suo padre] Lui? Dovrebbe dire? E non lo deve chiedere a me Signor Vespa [Secondo lei farebbe bene a dirlo?] Dovrebbe chiedere a lui … ’

14 For a complete list of denial, justification and legitimation strategies, see Poppi and Di Piazza (Citation2017).

15 Sequence 9 - Original Transcription: ‘[Senta I continui trasferimenti della famiglia, voi andavate su case più modeste fino a case molto lussuose, questo cambiamento, questo tenore di vita, come vi veniva spiegato?] Il tenore di vita della nostra famiglia? [Insomma, la famiglia] la mia famiglia … [eravate una famiglia benestante, insomma, molto benestante] No, ma penso come tutte le famiglie che si potevano permettere la normalità, non abbiamo vissuto nel lusso [ma voglio dire …] che penso, automobili, macchine, o chissà che cosa, noi siamo stati sempre una famiglia molto modesta’

16 Sequence 11 - Original Transcription: ‘[Tutti questi omicidi non hanno scalfito minimamente questo giudizio per suo padre?’] non è questo sig. Vespa [dice il padre è sempre mio padre, però ha ammazzato un sacco di gente] come dice il quarto comandamento onora e rispetta sempre i tuoi genitori [eh però c’è un comandamento che dice non uccidere, come li mettiamo d’accordo?] eh ma non tocca a me giudicare [eh sai, i comandamenti, o tutti o niente] no io non li prendo tutti tutti]’

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