Abstract
A survey has been conducted on conventional and organic poultry farms located in northern Italy in order to investigate the occurrence of ochratoxin A (OTA) in feeds and sera in 2006. Ten poultry farms were monitored by taking 20 samples of feed and 94 samples of blood. OTA was assessed through immunoaffinity column purification and HPLC analysis. For in-house validation, recovery experiments, carried out on the spiked samples in the range of 1.0-10.0 μg OTA kg-1 and 0.3-3.0 ng OTA ml-1 for the feed and serum samples, respectively, led to overall recovery averages of 80.6% (RDS=7.3%, n=9) and 83.3% (RDS=3.1%, n=9), respectively. All the feed samples were contaminated by OTA with values ranging from 0.04 to 6.50 μg kg-1. Fiftythree percent of the sera samples were positive, with values ranging from 0.003-0.165 ng ml-1. None of the feed samples was above the limits set by the European Union on OTA contamination in poultry feeds. No statistically significant differences in OTA contamination of feed or sera were observed either between the organic vs conventional group or between the laying hens vs broiler group.
Riassunto
Nel corso del 2006 è stata condotta in Piemonte un’indagine in aziende avicole convenzionali e biologiche per valutare l’incidenza della contaminazione da ocratossina A (OTA) in mangimi e sieri. Sono stateoggetto di studio un totale di dieci aziende avicole (6 convenzionali e 4 biologiche). Sono stati raccolti globalmente 20 campioni di mangime completo e 94 campioni di siero di galline ovaiole o di polli da carne. La presenza di OTA nei campioni è stata valutata mediante analisi in HPLC, previa purificazione del campione su colonnina ad immunoaffinità. Per la validazione del metodo sono stati effettuati degli esperimenti di recupero mediante contaminazione artificiale delle matrici in esame con 1,0-10,0 μg OTA kg-1 per i campioni di mangime e 0,3-3,0 ng OTA ml-1 per i campioni di siero. Le percentuali di recupero ottenute sono risultate pari a 80,6% (RDS=7,3%, n=9) per i campioni di mangime e a 83,3% (RDS=3,1%, n=9) per i campioni di siero.
Tutti i campioni di mangimi sono risultati contaminati da OTA, con valori compresi nell’intervallo 0,04–6,50 μg kg-1. Il 53% dei sieri analizzati è risultato positivo alla contaminazione da OTA, con valori compresi tra 0,003 e 0,165 ng ml-1.
In nessun caso sono stati rilevati livelli di contaminazione di OTA dei mangimi superiori ai limiti fissati dall’Unione Europea per gli alimenti completi destinati alle specie avicole. Sia per i mangimi che per i sieri, non sono state osservate differenze statisticamente significative né tra campioni provenienti da allevamenti convenzionali o biologici né tra campioni provenienti dalla filiera uova o dalla filiera carne.
Key words:
Parole chiave::