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Journal of Plant Taxonomy and Geography
Volume 4, 1913 - Issue 1
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ENUMERAZIONE DELLE „PANDANACEAE”

Pages 5-105 | Published online: 13 Apr 2013

References

  • P. caricosus Ritenendo il Pandanus di Amboina, chiamato P. caricosus da Rumph, come ben diverso da quello di Giava, che Kurz ha descritto sotto il medesimo nome, ho assegnato il nome di P. acaulis alla specie di Amboina, e conservato il nome di Kurz per la pianta di Giava
  • Keura L' autore figura con tale nome una specie coltivata nell' Orto Botanico di Buitenzorg. Appartiene alla divisione, ma non mi è stato possibile identificarne la specie
  • P. Heudelotianus Ammetto questa specie sebbene io rimanga incerto se debba piuttosto riportarla al Balf. od a qualche altra specie già nota tra quelle dell' Affrica occidentale, poichè l'esemplare tipico consta di drupe raccolte in assai cattivo stato, con le quali è difficile di formulare un giudizio preciso
  • Sono al caso di indicare per questa specie la patria sinora ignota, in grazia a falangi ricevute dal Museo di Melbourne
  • Le falangi che rappresentano l'esemplare tipico del Gaudichaud, da me esaminate nelle collezioni carpologiche del Museo di Parigi, hanno forma anormale, essendo di quelle che si trovano alla base presso il peduncolo
  • Ho potuto identificare questa specie mercè confronti con le drupe tipiche ed i campioni bellissimi ricevuti dalla Direzione degli «Economic products» di Calcutta, provenienti da Bhainsa Duhan, Nepal
  • Nella memoria citata del Kurz non si fa menzione di questa varietà, per quanto ne dica il Solms Laubach, op. cit
  • 1863 . E' nell'erbario del Museo di Melbourne che ho trovato esemplari di località continentale Australiana «Bald hill, Atherton station, Queensland», raccolti dal sig. J. Callachy
  • L'esemplare tipico si conserva nell'erbario Webb a Firenze e proviene dall'erbario Labillardière. Dalle mie note prese or sono vari anni, rilevo che quel campione si compone di due esemplari: uno con etichetta di scrittura di Labillardière porta l'indicazione «Malesia», l'altro con etichetta di scrittura diversa ed a me ignota, indica la località speciale di «Amboina»
  • Questa specie raccolta dalla Signa Gibbs nel British North Borneo sarà pubblicata fra breve nel «Journ. Linn. Soc.»
  • P. Cominsii Ritengo quasi per certo ohe questa specie sia eguale al Hemsl., o tutt' al più che ne sia una forma locale, distinta forse da caratteri generali dell'intera pianta
  • P. pygmaeus Sotto questo nome credo che il Bojer abbia voluto indicare il, che in alcuni orti botanici è indicato come proveniente da Mauritius. Ma è ivi endemico?
  • P. Leram Le figure 1–4 nella tavola 21 dell'opera del Gaudichaud (Voyage de la Bonite), rappresentante la Roussinia indica, sono riprodotte dalla tavola che il Fontana (sotto il nome di P. Leram) ha pubblicato nelle Asiatic Researches. Sono invece originali le fig. 5–7 che rappresentano due vecchie falangi decorticate dello stesso che si conservano nelle collezioni carpologiche del Museo di Parigi. Non posso quindi condividere le opinioni espresse in proposito dal aig. Warburg, 1. c
  • Loureiro nelle due edizioni della «Flora Cochinchinensis» non fa alcuna menzione di questo nome
  • P. Kirkii Le falangi descritte dal Warburg 1. c. sotto questo nome non corrispondono affatto a quelle tipiche del raccolte dal Dott. Kirk e conservate nel Museo di Kew; quest'ultime non provengono dal Zanzibar, ma dalla terra ferma di faccia
  • Indico la località di «Giava» dietro un esemplare di raccoglitore a me ignoto, contrassegnato col n.° 71 su etichetta di bambù e che trovasi nell'Erbario dell'Hof. Museum a Vienna
  • La specie sarà pubblicata nella «Flore générale de l'Indo-Chine par M. Lecomte»
  • Questa specie verrà pubblicata nell'opera: « Lorentz, Nuova Guinea»
  • Secondo il disegno esistente nella biblioteca dell' Orto Bot. di Calcutta
  • Pandanus Vandermeeschii Le falangi (che ritengo per le tipiche) che sotto questo nome si conservano nelle collezioni del Museo di Parigi, sono senza dubbio riferibili al Balf. come già aveva supposto lo Btesso Balfour
  • Specie dubbia, descritta solo dal suo portamento, forse identificabile se ricercata nel suo luogo nativo
  • Non mi pare riferibile ad una Pandanacea
  • P. madagascariensis Sono ancora in dubbio se il P. rabaiensis Rendle debba o no considerarsi veramente come specie distinta dal Balf
  • P. pygmaeus Nell'erbario di Parigi ho veduto il campione tipico del P. racemosus che è rappresentato da parti in stato giovanile dalle quali poco di preciso si può rilevare. Però dal confronto di tutto l'assieme a me pare che il detto esemplare debba riferirsi al P. Thou
  • Sarà specie che rimarrà sempre incerta perchè creata su vecchi sincarpi composti di drupe denudate del pericarpo e con la sola parte fibrosa a nudo; da questo l'aspetto di una spazzola, che sarebbe comune a varie specie ben diverse fra loro se nel medesimo stato di conservazione
  • A questa specie descritta dal Rumphius deve appartenere la tavola 81 dell'Herb. Amboinense e non la tavola 75, come è detto nel testo
  • P. Stuhlmannii A me pare che il Prof. Warburg sotto il nome di P. Stuhlmannii abbia confuso due specie, il P. Stuhlmannii vero, ed il P. rabaiensis Rendle. Le misure che l'Autore indica nella sua descrizione per le falangi non corrispondono a quelle della sua figura (16 L. M l.c.), come pure la posizione dell'endocarpio. Nel vero P. Stuhlmannii, l'endocarpio occupa la metà inferiore delle falangi e non è situato nel mezzo di esse (P. rabaiensis Rendle). Quindi dalla descrizione del Warburg del P. Stuhlmannii va tolto, secondo me, quanto viene detto dell'endocarpio, come pure bisogna togliere l'indicazione della figura, la quale spetta al P. rabaiensis Rendle. Anche nelle collezioni del Museo di Berlino notai che sotto il nome di erano confuse due specie provenienti ambedue da Dar-es-Salaam, donde io pure ho ricevuto dei bellissimi campioni
  • 1879 . P. tertorius 381 Questa specie, rappresentata da moltissime forme locali, è la più diffusa del genere. Dalle coste occidentali dell' India si estende sino a quelle delle isole dell'estrema Oceania. In Africa trova corrispondenza in alcune specie abbastanza affini. Il sig. Barkley raccolse il P. tectorius (P. odoratissimus) nell' isola Rodriguez ove però ritengo che sia stato introdotto dull' uomo. Vedi in proposito quanto è detto in Balfour: Bot. of Rodriguez » in «Philosoph. Trans. R. Soc.» p.—La mia Tav. 2, fig. 6–7. rappresenta falangi del dell' Is. Rodriguez, conservate nelle collezioni del Museo Imp. di Pietroburgo, gentilmente comunicatemi dal Direttore Dott. Fischer von Waldheim
  • Questa specie sarà pubblicata nella «Flore générale de l'Indo-Chine» di Lecomte
  • La descrizione del RUMPH non è sufficiente per stabilire con esattezza se questa specie realmente appartiene a questa Sezione
  • H. M. = Herbarium Martelli

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