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Abstract
Olive oil and CLA enriched olive oil were compared with each other in a growth trial with broiler chickens, as energy supplements to the diet. A commercial CLA blend was used at the level of 1 kg per 100 kg mixed integrated feed.
Two hundred and forty commercial hybrid broilers (Ross 308) were randomly subdivided and allotted to 8 pens of 30 birds each. Four pens of birds were fed the olive oil diet and considered the control group; the other 4 pens were fed the olive oil supplemented with CLA and considered the treated group. The experiment lasted 47 days.
The live performance of the treated birds resulted different from the performance of the control ones: the final body weight was slightly lighter (2.544 kg vs 2.639 kg; P≤0.05) with a lower feed intake (4.886 kg feed vs 4.998 kg, P≤0.05) and, of course, an almost perfectly overlapping feed/gain ratio (1.90 vs 1.91).
The fatty acid composition of the breast fat of the CLA treated birds resulted enriched by the two major CLA isomers, trans 10 cis 12 and cis 9 trans 11, whereas oleic acid and the linoleic, linolenic and arachidonic polyunsaturated acids showed a decrease (P≤0.05).
CLA appears a recommendable ingredient in the diets of broilers as it improves the beneficial characteristics of poultry meat.
Riassunto
Alcuni studi hanno messo in evidenza che l’acido linoleico coniugato (CLA) presente nella dieta può influenzare la deposizione del grasso corporeo e il profilo in acidi grassi della carne. In particolare, un aumento del contenuto di CLA in diete destinate all’alimentazione del pollo sembra essere correlato ad una diminuzione di acido Oleico (OA) nella carne di questi animali. In letteratura sono ben note le proprietà nutraceutiche di entrambe queste molecole delle quali la prima è caratteristica del grasso degli alimenti provenienti dall’allevamento dei ruminanti, mentre la seconda dell’olio di oliva. L’obbiettivo di questo lavoro è stato quello di verificare la possibilità di modificare il profilo in acidi grassi della carne di pollo, aumentandone contemporaneamente la percentuale di CLA ed OA, attraverso l’alimentazione. Per realizzare questo scopo, 240 broiler (Ross 508) sono stati suddivisi in 8 gruppi omogenei, allevati a terra su lettiera di torba. Quattro gruppi sono stati alimentati con una di dieta controllo contenente olio di oliva quale fonte lipidica, mentre gli altri quattro gruppi ricevevano una dieta in cui il supplemento lipidico era costituito da una miscela di olio al CLA in olio di oliva. Gli animali che hanno ricevuto la dieta trattata pur non differendo dal controllo per l’indice di conversione (1,90 vs 1,91), sono accresciuti meno (2,544 kg vs 2,639 kg, P≤0,05), producendo carcasse più magre con una minor quantità di grasso addominale (28,20 g vs 38,80 g, P≤0,05) e con una resa di macellazione più elevata (86,17% vs 85,66%, P≤0,05). Il profilo in acidi grassi della carne ha messo in evidenza un maggior contenuto in CLA ed un minor contenuto in OA per i soggetti trattati rispetto al controllo. Pertanto, è auspicabile l’integrazione delle diete per broiler con CLA ed OA ai fini di migliorare la qualità della carne in termini nutraceutici.
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